Il lungo viale di tigli che conduce all’ingresso principale di Villa Castelbarco a Vaprio d’Adda, Monasterolo, accompagna e mitiga il passaggio fra la modernità del paesaggio circostante e l’immutabile soavità del complesso monumentale. La villa, una delle maggiori in Lombardia, sorge lungo il naviglio della Martesana e il fiume Adda, coronata da un parco di ottocentomila metri quadrati. Le origini dell’insediamento risalgono al dodicesimo secolo, allorché i Cistercensi edificarono sul luogo un convento. Ancora oggi, l’architettura della villa consente di individuare quello che in passato doveva essere il chiostro, divenuto poi il cortile principale attorno a cui sono stati disposti i vari corpi di fabbrica.
La suggestiva cornice di villa Castelbarco, la sua posizione e le magnifiche sale affrescate ne hanno fatto uno dei luoghi prediletti per presentare mostre e esposizioni di vasto successo nonché per ospitare congressi e ricevimenti.
L’edificio si articola in tre blocchi principali, cui s’aggiungono a settentrione le scuderie e il galoppatoio. Il blocco principale è delimitato sul fronte principale dalla limonaia caratterizzata da ampie vetrate che s’affacciano sul giardino all’italiana. La sala del colonnato ripartisce gli spazi interni in due distinte corti. Quella minore è contigua ad un altro edificio che si protende fin verso la terrazza sul naviglio della Martesana. La maggiore, invece, è chiusa su un lato da un lungo fronte, divenuto quello principale dopo che l’ingresso è stato spostato a Ovest, e confina con un’altra corte che termina a Nord con un corpo contiguo alla Cappella.
Gli interni della villa, oggi, sono stati trasformati in spazi ideali per ospitare congressi, convegni, mostre o ricevimenti. Dal giardino all’italiana s’accede alla limonaia, una delle sale più grandi insieme con il galoppatoio, che sorge, invece, all’estremità opposta del complesso.
Muovendo in direzione del naviglio, s’incontrano la sala azzurra e la sala del camino, a sobria imitazione d’un ambiente dei secoli passati. Ancora più a Est sorge la sala del Conte. Al primo piano, sopra la limonaia, si trovano la Galleria e la sala della Biblioteca.